10 motivi per visitare la Polinesia Francese
1. Trascorrere almeno una notte in un bungalow sull’acqua
L’idea di bungalow sull’acqua è partita dalle nostre isole. Questo tipo di soggiorno rappresenta il massimo livello di comfort, il lusso in paradiso. Lasciatevi cullare dal rumore dell’acqua che lambisce le palafitte, ammirate i pesci danzare attraverso i pannelli di vetro sul pavimento, trasformate la vostra terrazza in un acquario naturale e risvegliatevi al dolce profumo di una colazione consegnatavi a bordo di una canoa tradizionale: chi non vorrebbe che un simile sogno diventasse realtà?
2. Immergersi in un acquario naturale
I subacquei di tutto il mondo sanno che Tahiti e le sue isole sono tra le mete migliori per gli appassionati di tale disciplina, e questo anche grazie all’incredibile varietà di pesci che vivono in queste acque. Rangiroa, il maggiore atollo delle Isole Tuamotu, Fakarava, definita la Mecca dei subacquei, e Tikehau sono le destinazioni più ambite. Anche le Isole della Società, le Isole Marchesi e le Isole Australi sono cornici perfette per chi desidera vivere l’esperienza di osservare dal vivo grandi animali acquatici (squali, razze, delfini, balene ecc.) e migliaia di pesci colorati.
3. Assaporare pesce marinato con acqua di cocco
Nessuna visita a Tahiti può dirsi completa senza un assaggio delle specialità locali: tonno crudo marinato con lime e verdure a cubetti, irrorato di latte di cocco appena raccolto. Venditori ambulanti, tavole calde e ristoranti offrono tutti questa specialità nel loro menù. Vi sono poi altre prelibatezze locali da non lasciarsi sfuggire: pesce crudo alla cinese, chow mein, ma’a tinito e, ovviamente, i piatti cucinati nel tipico forno tahitiano (ma’a tahiti) che possono essere gustati la domenica in alcuni ristoranti della zona.
4. Visitare il mercato di Papeete
Il mercato municipale al centro di Papeete è il cuore pulsante della città. Le attività iniziano alle prime luci dell’alba con frutta, verdura, pesce e fiori. Le bancarelle d’artigianato vendono prodotti provenienti dai quattro arcipelaghi (incisioni, tifaifai, trapunte di patchwork, gioielli, sarong, ceste e così via). Se si visita il mercato prima della partenza, è possibile acquistare molti souvenir locali (vaniglia, pezzi d’artigianato, monoi, strumenti musicali e via dicendo). Assolutamente da non perdere è la visita al mercato alle 4:00 di domenica mattina, per respirarne l’atmosfera magica prima che si riempia di gente.
5. Fare un’escursione a Moorea, l’isola gemella di Tahiti
Moorea, situata a 17 km da Papeete, è raggiungibile in traghetto in appena 40 minuti. È l’isola con minore densità abitativa (appena18.000 persone) e offre un panorama incontaminato. È possibile limitarsi a una visita in giornata, tuttavia se si desidera esplorare meglio l’isola è necessario trattenersi un po’ di più.
6. Visitare un atollo nelle Isole Tuamotu
Mettere piede su “un’isola basa”, o atollo, è un’esperienza indimenticabile. Ammirare una catena di isole coralline, ognuna delle quali abbraccia una laguna turchese che si estende per dozzine di chilometri, è una vista mozzafiato anche solo da un aeroplano. Immaginare che vi siano persone che vivono in questo ambiente, perso nell’immensità dell’oceano, è quasi surreale. Condividere alcuni momenti con gli abitanti del luogo, seguendo i ritmi delle onde, anche se solo per pochi giorni, è una sensazione indescrivibile. È su questi isolotti che ha avuto inizio l’Industria delle perle coltivate di Tahiti. Gli atolli più frequentati dai turisti sono Rangiroa, Fakarava e Tikehau, ognuno dei quali mette a disposizione hotel di fama internazionale. Altri atolli meno conosciuti, invece, sono dotati di pensioni a conduzione familiare, che offrono ai visitatori un caldo benvenuto.
7. Vedere Bora Bora… e molto altro!
Per la maggior parte dei turisti, visitare Bora Bora è un must. La “Perla del Pacifico”, nonostante lo sviluppo del turismo, è ancora all’altezza della sua reputazione. Cionondimeno, quest’isola nasconde molto più di quanto mostrano le cartoline: non solo il suo entroterra, la sua storia, le mante e la laguna, ma anche i lussuosi hotel e spa situati sulle motu (isolette) e accessibili esclusivamente via mare. Se si dispone di molto tempo, non bisogna perdersi l’incontaminata gemella di quest’isola, Maupiti, accessibile solamente via nave o aereo da Bora Bora. Uno scenario inimitabile e un salto nel passato sono garantiti.
8. Visitare un marae
Reperibili sulla maggior parte delle isole, questi reperti archeologici sono la testimonianza dell’organizzazione della società polinesiana prima dell’arrivo dei missionari nel XVIII secolo. I complessi archeologici più importanti si trovano a Raiatea (dove si può ammirare un marae famoso in tutto il mondo), Huahine e nelle Isole Marchesi.